La chiesa di San Gennaro Spogliamorti (anche San Gennariello Spogliamorti) è una chiesa di Napoli ubicata in vico Limoncello.
Venne fondata nell'VIII secolo su iniziativa del duca Sergio I di Napoli. Nel Medioevo venne inglobata nel quartiere ebreo della città (la Giudecca); in questo periodo la chiesa fu utilizzata anche come deposito per i defunti, che qui venivano spogliati degli averi per poi rivenderli al mercato degli ebrei (da qui l'antica denominazione).
Nel XVI secolo divenne rettoria e nel 1581 il rettore Ottavio Vulcano la cedette alla Congrega di Santa Maria degli Angeli che riedificò l'edificio di culto dopo il 1607 in stile barocco. A metà del XIX secolo a questa congrega venne accorpata quella di San Giovanni Battista, che era stata fondata nel 1485 nella chiesa di San Giovanni a Mare.
Quindi la chiesa venne abbandonata e attualmente ospita un locale pubblico. Nell'interno dovevano essere conservate opere d'intarsio del XV secolo, un quadro attribuito dal Galante a Marco Pino e, sempre in base alla stessa fonte, un'ulteriore tela realizzata da Domenico Antonio Vaccaro.
Bibliografia
- Gennaro Aspreno Galante, Guida Sacra della Città di Napoli, Napoli, Stamperia del Fibreno, 1872.
Voci correlate
- Napoli
- Chiese di Napoli
- Barocco napoletano

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